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Editoria e link tax in Europa, Microsoft si schiera contro Google e Facebook

Pubblicato su INFORMAZIONE 24 in: HI-TECH
Giornata molto ricca di eventi dal punto di vista dell'evoluzione del complicato rapporto tra l'editoria e i colossi del Web: appena questa mattina vi raccontavamo dell'accordo raggiunto tra Facebook e il governo australiano, ma in Europa la situazione è più spinosa, e Microsoft si è appena schierata contro le "colleghe Big Tech" Google e Facebook e dalla parte degli editori.
LO SNIPPET DELLA DISCORDIA
Intanto, un po' di background sintetizzato al massimo: sempre più governi dicono che i social e i motori di ricerca devono pagare gli editori per gli articoli condivisi o riprodotti sulle loro piattaforme; i social e i motori di ricerca dicono che le cosiddette "link tax" rappresentano l'esatto opposto delle premesse su cui si è fondato il Web; gli editori sono nella scomodissima posizione di volere più soldi, ma essere al tempo stesso sono consci che la presenza su social e Google è indispensabile per la sopravvivenza.
LA SOLUZIONE AUSTRALIANA
La proposta di legge australiana di cui parlavamo questa mattina propone di risolvere la questione così: grandi piattaforme ed editori devono trovare un accordo commerciale per la riproduzione degli articoli, e se questo accordo non si realizza entro un determinato lasso di tempo interviene un organo arbitrale esterno.