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NVIDIA-Arm, approvazione ancora lontana: anche Qualcomm esprime preoccupazioni

Pubblicato su INFORMAZIONE 24 in: HI-TECH
NVIDIA ha annunciato a settembre la sua intenzione di acquisire Arm, società di proprietà del colosso tecnologico giapponese SoftBank. Un'operazione da 40 miliardi di dollari, uno degli accordi più importanti degli ultimi anni dato che Arm, pur non producendo fisicamente processori, detiene l'architettura e molte proprietà intellettuali che vengono utilizzate per la realizzazione di processori che ritroviamo nel 95% degli smartphone del mondo.
Un'acquisizione che, ovviamente, non è stata vista di buon occhio dalla maggiore parte dei colossi tech mondiali e che al momento è ancora al vaglio delle autorità competenti. Il timore principale è che questa acquisizione possa diventate un'altra arma per gli USA nell'ambito della guerra commerciale in atto con la Cina.
Anche il governo britannico, nei mesi scorsi, ha espresso preoccupazioni sostanzialmente analoghe a quelle delle aziende tech cinesi e NVIDIA, in quell'occasione, aveva rilasciato una dichiarazione rassicurando che il business model di Arm non sarebbe cambiato e che anzi avrebbe portato benefici per l'intero Regno Unito, creando un polo mondiale per la ricerca e sviluppo sull'AI.